IL PROGETTO
Una formazione artigianale gratuita, e un successivo sostegno per l'avvio di un'attività privata tramite micro-credito e sovvenzioni per i macchinari.
Progetto del Centro di Formazione e produzione Artigianale LOME’-TOGO.
Responsabile del progetto:
BORIS ALI
COORDINATE DEL PROGETTO
Settore: Artigianato
Obiettivo : Inserimento socio-economico di giovani indigenti.
Sede: – Lomé -Togo
Costo: 9.477.450 FCFA pari a 14.448,87 €
I- IL PROGETTO
II- Obiettivi del Progetto
É nell’ottica di un intervento immediato e radicale per arginare la povertà e dare un futuro ai giovani togolesi che l’associazione Viteintorno ha concepito il Centro Artigianale, grazie anche all’appoggio di volontari italiani.
Il centro si propone di accogliere e formare i giovani in difficoltà, indigenti o orfani. Gli apprendisti acquisiscono competenze sulla lavorazione del legno, la produzione di batik, la tintura dei tessuti, la scultura, la pittura, il taglio e cucito e hanno la possibilità di essere inviati a centri più grandi di formazione artigianale in Togo e nel territorio circostante.
Il progetto permetterà ai giovani di avere una formazione artigianale gratuita, e un successivo sostegno per l’avvio di un’attività privata tramite micro-credito e sovvenzioni.
Nello specifico, fornirà da subito un impiego all’interno del Centro per 10 persone, nell’ambito dell’amministrazione e della formazione e, al termine dei primi 24 mesi di attività, gli strumenti per avviare l’attività artigianale di altri 50 giovani, tra ragazzi e ragazze.
La realizzazione di questo progetto contribuirà alla lotta contro la povertà, permettendo ai giovani più indigenti e disagiati di inserirsi nel mondo del lavoro, alimentando la speranza di un futuro migliore.
Inoltre, l’estensione del progetto ad un’area territoriale più vasta, favorirà una maggiore integrazione fra le varie etnie e abolirà le distinzioni di sesso o religione.
Attraverso l’organizzazione di seminari verranno trattate tematiche di interesse sociale, volte ad incentivare l’alfabetizzazione, l’approccio ai mezzi informatici e alle nuove tecnologie; l’interesse per l’ambiente e il mantenimento della pace sociale.
I criteri di selezioni saranno basati sul recupero di giovani in difficoltà, di qualsiasi etnia, religione e sesso.
All’interno dell’organizzazione ci sarà anche un’équipe incaricata della diffusione e della promozione dei prodotti del centro, al fine di tessere relazioni commerciali con i vari dipartimenti all’interno del paese e all’estero, perchè il progetto abbia sostegno e continuità.
Il centro verrà inserito nell’albo della camera dei mestieri, un’istituzione governativa preposta allo sviluppo delle arti e dei mestieri.
Dal punto di vista politico, l’azione di questo progetto non si limiterà solo a ridurre la criminalità e la prostituzione, ma fornirà un esempio concreto di reinserimento e sviluppo.
Vogliamo che il governo si impegni nella diffusione e nel sostegno di progetti come questo, per dare al paese uno slancio verso lo sviluppo e la stabilità economica.
L’opportunità di un lavoro in Togo limiterà l’immigrazione verso l’Europa, impegnando la nuova forza lavoro a dare un impulso di crescita al Paese, risollevando una situazione socio-economica destinata al collasso.
III-Le attività
Innanzitutto, per dare vita a questo progetto, è necessaria una parte operativa che si svolge in 3 fasi:
3.1 La costruzione del Centro
Consiste nel preparare il sito dedicato all’installazione del Centro e a costruire una struttura che preveda un magazzino, un ufficio amministrativo e 10 aule nelle quali si svolgeranno i corsi. Nella fase di costruzione del Centro le altre attività del progetto, ed in particolare la formazione, saranno svolte nella casa di accoglienza dei volontari di cui una parte sarà adibita a laboratorio artigianale. La casa è attualmente in locazione.
3.2 Reclutamento degli insegnanti
Questo passaggio è fondamentale per la buona riuscita del progetto e prevede l’assunzione di giovani che hanno già ricevuto una formazione professionale, che non hanno avuto la possibilità di avviare una loro attività per mancanza di mezzi, ma che hanno la ferma intenzione di mettere a frutto le proprie conoscenze.
I candidati verranno sottoposti ad un test per la valutazione delle proprie capacità e competenze, sia dal punto di vista psicologico che professionale.
Si cercheranno giovani dinamici, attivi, con vocazione imprenditoriale e che sappiano portare avanti le attività con lo stesso spirito dei membri fondatori.
3.3 Sensibilizzazione degli apprendisti e iscrizione
In questa fase, non meno importante, vengono organizzate delle campagne informative sulle attività del Centro, al fine di sensibilizzare giovani di qualsiasi provenienza, seriamente intenzionati a dare una volta alle loro vite.
Una volta selezionati e iscritti, i ragazzi potranno cominciare i corsi di formazione.
Il programma delle attività prevede una metodica e specifica formazione professionale e il successivo inserimento nel mondo del lavoro.
Ogni attività è costituita da una parte teorica, in cui verrà spiegata la storia del mestiere e la sua evoluzione, e una parte pratica, che comprende dimostrazioni e applicazioni sul campo.
Nel corso delle lezioni teoriche, agli apprendisti verranno trasmesse nozioni di base in inglese, francese, informatica, diritto, imprenditoria e sociologia .
Per il momento, le materie previste sono 4, ciascuna composta di un gruppo di 10 allievi.
Le attività saranno così suddivise:
1) LA TECNICA BATIK
Si tratta di un processo di decorazione del tessuto tramite tintura, attraverso passaggi di copertura con della cera.
Il batik è un’attività che si va imponendo sul mercato, soprattutto in seguito all’aumento dei costi dei tessuti di importazione.
La particolarità di questa attività è l’opportunità di poter lavorare su commissione. Soprattutto i turisti, infatti, sono attirati dalla possibilità di scegliere sia il soggetto che la stoffa da decorare e vengono identificati come i principali clienti.
2) LA SCULTURA
La scultura è una delle attività più significative del Centro artigianale e attira una particolare attenzione da parte dei visitatori del centro. La maggior parte dei nostri clienti, principalmente europei, è impressionata dalle nostre sculture e ci richiede sempre più spesso degli oggetti più elaborati.
L’avvio di questa attività nel nostro centro ci darà modo di mettere a frutto le nostre competenze, sostenendoci nell’acquisto dei materiali per soddisfare tutte le richieste della nostra clientela.
In questo momento le sculture sono esposte al Centro e date in conto vendita presso il Grand Marché.
3) LA PITTURA
La pittura viene praticata come attività complementare delle due precedentemente descritte. E’ infatti grazie alle competenze in questa materia che si ha la possibilità di decorare gli oggetti scolpiti e i tessuti tinti con la tecnica batik.
Per rispondere in maniere più efficace alle richieste, gli apprendisti vengono suddivisi in 2 gruppi:
– una squadra stabile all’interno del Centro per la decorazione degli oggetti prodotti.
– una squadra mobile che operi sulla città di Lomé e dintorni per realizzare le commesse raccolte al Centro.
4) IL CUCITO
Per completare le attività offerte dal Centro Artigianale, sarà avviatoun laboratorio di cucito-sartoria. Un gruppo di ragazze prese dalla strada verrà formato gratuitamente all’interno di un laboratorio. I proventi ricavati dalla vendita dei prodotti confezionati saranno destinati a sostenere gli impiegati del Centro.
5) PRODUZIONE PICCOLI MOBILI
Si tratta di produrre piccoli mobili, che vengono utilizzati come arredo e decorazione in case, ristoranti ed hotel.
Periodicamente gli allievi verranno sottoposti a una valutazione: uno strumento che permette di verificare quanto appreso e migliorare il proprio rendimento.
Alla fine del periodo di apprendistato, gli iscritti contribuiranno allo sviluppo e all’autofinanziamento del centro, con lavori di ristrutturazione, produzione di oggetti destinati alla vendita, decorazione. In questo modo gli apprendisti avranno altresì l’opportunità di imparare nozioni di gestione, organizzazione, contabilità, vendita e coordinamento dei gruppi di lavoro.